FAQ

Può capitare di credere che verticalizzando il raschiaolio si ottenga una migliore separazione. In realtà la posizione del raschiaolio è calcolata seguendo dei gradi e in modo tale che il raschiaolio prema uniformemente sulla cinghia. Verticalizzando il raschiaolio questo preme solo sulla parte interna della cinghia, usurandola e forzando il motore.

La manutenzione è finalizzata a mantenere in buono stato il disoleatore e ridurre l’usura delle parti consumabili (cinghia, motore, alimentatore etc.). Una manutenzione ottimale prevede il soffiaggio del punto di raschiatura fino con dell’aria compressa. Si consiglia di verificare periodicamente il corretto funzionamento del disoleatore.
La disoleazione è un trattamento fondamentale per la buona resa dei fluidi. Il ricircolo in macchina di emulsione ripulita dagli oli di scarto, previene l’usura della macchina e degli utensili e garantisce una migliore qualità del prodotto lavorato. Riduce la frequenza delle manutenzioni sulle vasche, e di conseguenza i costi di smaltimento, non ultimo riduce il rischio di irritazioni a carico dell’operatore e migliora la qualità dell’ambiente di lavoro.

I disoleatori con motoriduttore a 230 V sono progettati in corrente alternata e vengono forniti solo con cavo di alimentazione senza spina; il cliente a seconda del della tipologia di collegamento, installerà una spina, prevedendo le corrette protezioni da sovracorrenti e sovratensioni.

la cinghia in poliuretano è un componente standard dei disoleatori a nastro e viene utilizzata quando si agisce su bagni con emulsione classica olio/acqua. La cinghia in PVC invece è molto performante su liquidi con PH acidi/alcalini ed elevate temperature, come per esempio in liquidi a base acqua, che danneggerebbero la cinghia in poliuretano.

Il disoleatore a nastro recupera l’emulsione contaminata attraverso la cinghia. Maggiore è la superficie di recupero, maggiore sarà la capacità operativa del disoleatore. Per questo con vasche fino a 300 l, si consiglia la larghezza cinghia 50 mm; per vasche sopra i 300 l si consiglia la larghezza 100 mm.

MiniMax, a differenza degli altri modelli, ha una struttura più semplice senza fiancate laterali e l’albero fisso di tensionamento della cinghia che non ne permette la regolazione.

Il MiniMax è un disoleatore performante per piccole esigenze. Consigliato per vasche fino a 100/150 l. A differenza dei disoleatori MAX BAND 12/24 V e MAX BAND 230 V, non è dotato di ossigenatore nè di tensionamento automatico della cinghia.

Spostare un disoleatore meccanico (MAX BAND, MAX DISC, MAX RING) da una vasca all’altra è fortemente sconsigliato per tre motivi:

  1. In presenza di batteri, rischio di trasferimento delle cariche batteriche fra le vasche;
  2. Perdita del beneficio della pulizia nel breve periodo;
  3. Perdita del beneficio del risparmio nello smaltimento, sul lungo termine.
Non esiste una motivazione tecnica alla base di questa scelta. Dipende molto dalle abitudini logistiche interne all’azienda. Ci sono aziende che preferiscono avere un unico disoleatore da spostare, prevedendo una persona addetta a questo intervento. Alcuni invece preferiscono avere un disoleatore meccanico fisso su ogni macchina.

Può capitare di credere che verticalizzando il raschiaolio si ottenga una migliore separazione. In realtà la posizione del raschiaolio è calcolata seguendo dei gradi e in modo tale che il raschiaolio prema uniformemente sulla cinghia. Verticalizzando il raschiaolio questo preme solo sulla parte interna della cinghia, usurandola e forzando il motore.

La manutenzione è finalizzata a mantenere in buono stato il disoleatore e ridurre l’usura delle parti consumabili (cinghia, motore, alimentatore etc.). Una manutenzione ottimale prevede il soffiaggio del punto di raschiatura fino con dell’aria compressa. Si consiglia di verificare periodicamente il corretto funzionamento del disoleatore.
La disoleazione è un trattamento fondamentale per la buona resa dei fluidi. Il ricircolo in macchina di emulsione ripulita dagli oli di scarto, previene l’usura della macchina e degli utensili e garantisce una migliore qualità del prodotto lavorato. Riduce la frequenza delle manutenzioni sulle vasche, e di conseguenza i costi di smaltimento, non ultimo riduce il rischio di irritazioni a carico dell’operatore e migliora la qualità dell’ambiente di lavoro.
I disoleatori con motoriduttore a 230V sono progettati in corrente alternata e vengono forniti solo con cavo di alimentazione senza spina; il cliente a seconda del della tipologia di collegamento, installerà una spina, prevedendo le corrette protezioni da sovracorrenti e sovratensioni.
la cinghia in poliuretano è un componente standard dei disoleatori a nastro e viene utilizzata quando si agisce su bagni con emulsione classica olio/acqua. La cinghia in PVC invece è molto performante su liquidi con PH acidi/alcalini ed elevate temperature, come per esempio in liquidi a base acqua, che danneggerebbero la cinghia in poliuretano.